Ci stiamo ormai addentrando sempre più verso il Natale, dopo aver celebrato la domenica Gaudete che ci ricorda che Gesù è vicino, ogni cosa ci ripete che il giorno della nascita del Signore è ormai alle porte.

Come i Magi che attraversarono il deserto seguendo la stella che li conduceva al vero Dio, anche noi siamo chiamati a camminare con lo sguardo fisso a Gesù, a ritornare a Lui mediante i Sacramenti, con la Confessione e l’Eucaristia per combattere contro le prove e tentazioni e per non smarrire la stella.

In dono a Gesù possiamo offrire il nostro cuore, le nostre miserie e fatiche, il nostro agire quotidiano.

Ma soprattutto possiamo offrire tutto noi stessi, perché la nave della nostra vita sia guidata dal Signore.

Padre Pio ci ricorda con un invito che va dritto al cuore: “Gesù Bambino sia la stella che ti guida lungo il deserto della vita presente”.

In questa terza settimana di Avvento ci accompagni il desiderio e quindi la volontà di guardare a Gesù Bambino con la consapevolezza che Lui solo è la stella da seguire e che ci fa da guida lungo la vita.

Gesù adagiato sul legno della culla ci fa comprendere che le nostre sofferenze sono da Lui prese fin da bambino, per poi essere inchiodate assieme a Lui sulla Croce, e diventare gemme preziose per l’eternità.

Dunque, incamminiamoci anche noi verso la grotta di Betlemme.