Venerdì 14 febbraio 2025, mentre ci trovavamo a Roma per gli esami e le lezioni presso la pontificia università della Santa Croce, in occasione dell’anno giubilare aperto da papa Francesco il 25 dicembre 2024, abbiamo potuto vivere insieme alla nostra università il Giubileo presso la Basilica di San Pietro.

Dopo aver finito la sessione degli esami, ci siamo trovati nella cappella universitaria per cominciare la preghiera e incamminarci verso il Vaticano. Una volta giunti all’inizio del cammino giubilare che attraversa tutta Via della Conciliazione, dopo aver preso la croce dei pellegrini, abbiamo intonato il canto delle Litanie dei Santi fino all’ingresso in san Pietro.

Attraversando la Porta Santa abbiamo potuto raccoglierci personalmente in preghiera, affidando le nostre intenzioni personali e la nostra comunità.

Entrati nella Basilica abbiamo partecipato alla celebrazione della Santa Messa presso l’altare della Cattedra di San Pietro, al termine della quale ci siamo recate a pregare sulla tomba del nostro santo patrono Giovanni Paolo II.

Come comunità abbiamo potuto vivere questo momento con gioia e riconoscenza per il dono concessoci dal Signore il quale continuamente opera meraviglie e ci mostra il suo Amore misericordioso.

A Lui dobbiamo essere grati, chiedendo l’intercessione della Vergine Maria, affinché ci accompagni lungo il cammino della vita e della fede, animati dalla virtù della Speranza, la quale – come insegna il Catechismo – «è la virtù teologale per la quale desideriamo il Regno dei Cieli e la vita eterna come nostra felicità, riponendo la nostra fiducia nelle promesse di Cristo e appoggiandoci non sulle nostre forze, ma sull’aiuto della grazia dello Spirito Santo» (CCC 1817).

Con questa consapevolezza, sforziamoci anche noi di mettere in pratica quanto la nostra Madre Chiesa ci insegna, per entrare attraverso “la porta stretta”  (Lc 13,24) che conduce a Dio.