A pochi giorni dal Natale del Signore, nella giornata di ieri abbiamo celebrato l’Epifania del Signore, ovvero la manifestazione di Gesù, il Cristo, a tutti i popoli.
Nella prima lettura ascoltata ieri, scrive il profeta Isaia: “Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te. Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra, nebbia fitta avvolge i popoli; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te“.
Prendiamo esempio dai santi Magi che hanno attraversato il deserto, giungendo da lontano per trovare e adorare il Dio Bambino, il vero e unico Dio fatto Carne. La Luce vera infatti, è Cristo stesso, ed è di questa luce che dobbiamo rivestirci. Egli è la stella che ci salva dalla notte del peccato e che i nostri occhi non devono mai perdere di vista per non smarrirci lungo il cammino della vita.
Certamente esso è lungo e difficile ma noi siamo consapevoli della presenza e dell’accompagnamento del Signore, e che l’offerta della fatica ci permette – se vissuta alla luce della Fede – di giungere alla gioia più grande, la gioia vera e senza fine, quella che mai il mondo ci potrà dare.
Dio si è manifestato e ci ha fatto dono di tutto quello che ci serve per la nostra santificazione. Pensiamo ai Sacramenti, la santa Chiesa che è Maestra e Madre, la Vergine Maria che è la via privilegiata per giungere a Lui… quando i Magi giunsero da Gesù, il Vangelo ci ricorda che essi “entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono“.
È ciò a cui siamo chiamati anche noi: non smettiamo mai di cercare Gesù e non allontaniamoci mai da Lui. Una volta giunti ad Jesum per Mariam, prostriamoci e adoriamo il Verbo fatto Carne, il vero e unico Dio.