Il giorno 26 febbraio 2024, come comunità SCEG abbiamo fatto un ritiro in Valsesia, alle pendici del Monte Rosa. Il 29 febbraio, infatti, la nostra comunità ha ricordato i suoi primi 40 mesi, una tappa di grande importanza che abbiamo voluto vivere preparandoci dapprima con il ritiro il lunedì e, successivamente, con l’Adorazione Eucaristica: nella notte tra il mercoledì e il giovedì, infatti, a turno abbiamo pregato dinanzi a Gesù, permettendo, a chi ne avesse avuto il desiderio, di sostare davanti all’Eucaristia nella cappella della nostra comunità.
La mattina del 26, mentre attraversavamo la vallata, la pioggia veniva pian piano sostituita dalla neve che fioccava lentamente, coprendo con uno strato candido il paesaggio circostante. Il suo bianco acceso sembrava ripulire ogni cosa, aiutando ad aprire gli occhi alla bellezza del Creato, dono grande di Dio che è Bellezza infinita.
Per questo motivo a noi Sorelline la montagna piace molto: ci aiuta ad avvicinarci maggiormente a Dio attraverso la preghiera, osservando anche ciò che ci circonda, come il cielo limpido e terso in cui splende il sole che richiama il “Sole di giustizia”, ovvero Dio stesso.
Dopo aver partecipato alla santa Messa celebrata di prima mattina in comunità da don Dario, un sacerdote amico, siamo partiti assieme per la montagna con un fine ben preciso: nel nostro cuore avevamo le intenzioni che più volevamo affidare al Signore, sia comunitarie che personali. Con noi portavamo una statuetta della Vergine Maria, Regina della Pace, che Diego ha posizionato in un pilone accanto al crocifisso, una volta giunti al primo rifugio, a 1575 metri di altitudine.
Il programma prevedeva di salire fino al Luogo delle Risposte, un luogo a noi molto caro e più alto rispetto a dove siamo giunti – presso il rifugio Crespi Calderini, a 1830 metri – ma, a causa della neve che continuava a scendere e che impediva anche la vista del sentiero all’interno del bosco, abbiamo offerto il non poter continuare il nostro cammino, ringraziando Dio per quello che già ci aveva fatto vivere.
Il Signore ci ha donato un bel momento di preghiera in cui ci siamo affidati a Lui per l’intercessione di Maria. Egli, infatti, fin dal principio ha sempre guidato la nostra comunità, custodendola e accompagnandola lungo il tragitto che ci ha permesso di percorrere, affrontando assieme e con la forza della Fede le diverse sfide e difficoltà incontrate in questi tre anni.
È bello ma soprattutto di grande aiuto fare memoria della nostra storia e vivere momenti di ritiro e silenzio in cui fermarsi a riflettere sui doni del Signore, per penetrare maggiormente il Suo disegno nella nostra vita e interrogarsi sulla vocazione a cui Egli ci chiama, prima tra tutte quella alla santità.
Abbiamo portato ciascuno di voi nella preghiera, affidando ai piedi della Madonna posizionata in montagna, tutte le intenzioni che portiamo nel cuore e che ci vengono affidate. Ogni momento vissuto assieme diviene motivo di lode a Dio per le grandi cose che opera in noi e tra noi, Lui che solo è il vero senso e la vera certezza della nostra vita. Continuate ad accompagnarci con la preghiera!